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MOBBING: abuso strisciante

Paolo Benini – TheMentalCoach

Il “mobbing” è un termine che si riferisce al comportamento ostile, ripetuto e sistematico da parte di una o più persone nei confronti di un’altra persona in un ambiente di lavoro. Questo comportamento può includere azioni come isolare la vittima, diffamare, delegittimare, opprimere, intimidire, o umiliare l’individuo mirato. La parola “mobbing” ha origine dal termine inglese “mob”, che significa “folla” o “turba”, ed è usata per descrivere l’atto di persecuzione o di oppressione da parte di un gruppo verso un individuo.

Ecco alcune considerazioni sul mobbing:

  1. Conseguenze per la vittima: Chi subisce mobbing può sperimentare una serie di sintomi fisici e psicologici, tra cui stress, depressione, ansia, problemi di sonno, perdita di autostima e perfino pensieri suicidi. Oltre a ciò, possono verificarsi problemi professionali come la perdita del lavoro o difficoltà nella carriera.
  2. Conseguenze per l’organizzazione: Il mobbing non danneggia solo la vittima, ma anche l’intera organizzazione. Può portare a una diminuzione della produttività, ad un aumento dell’assenteismo, alla perdita di talenti preziosi e può esporre l’organizzazione a possibili azioni legali.
  3. Cause: Esistono molte cause potenziali di mobbing, tra cui invidie professionali, competizione, paura della diversità, problemi di leadership, e cultura aziendale tossica.
  4. Prevenzione: Le aziende possono adottare diverse strategie per prevenire il mobbing. Queste includono la formazione dei dipendenti, la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, la promozione della comunicazione aperta, e l’implementazione di politiche chiare contro il mobbing.
  5. Legislazione: In molti paesi, il mobbing è considerato illegale e le vittime possono intraprendere azioni legali contro i responsabili o l’organizzazione.

Le vittime di mobbing possono variare ampiamente in termini di caratteristiche personali e non c’è un profilo unico di “vittima tipica”. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche o circostanze che possono rendere alcune persone più vulnerabili o suscettibili al mobbing.

Ecco alcune possibili caratteristiche o circostanze che possono essere associate alle vittime:

  1. Diversità: Individui che sono diversi dalla norma o dalla maggioranza in un particolare ambiente di lavoro potrebbero essere presi di mira. Questo può includere differenze di etnia, religione, orientamento sessuale, genere, età o disabilità.
  2. Competenza: Paradossalmente, i dipendenti molto competenti possono diventare bersagli perché sono visti come una minaccia da colleghi invidiosi o da superiori insicuri.
  3. Integrità e Onestà: Le persone che non sono disposte a compromettere i loro principi etici o che rifiutano di partecipare a pratiche discutibili possono essere isolate o prese di mira.
  4. Personalità: Gli individui timidi, riservati o con bassa autostima possono essere visti come bersagli facili. Tuttavia, ciò non significa che persone estroverse o assertive non possano diventare vittime.
  5. Situazione lavorativa: I nuovi dipendenti o quelli in posizioni temporanee o precarie possono essere più vulnerabili. Allo stesso modo, una persona che non ha un forte supporto sociale nell’ambiente di lavoro potrebbe essere più facilmente presa di mira.
  6. Conflitti: Chi si trova spesso in disaccordo con la gestione o con i colleghi può diventare un bersaglio. Questo può includere situazioni in cui un dipendente ha fatto una denuncia o ha sollevato preoccupazioni.
  7. Invidia: Come menzionato, la competenza può renderlo un bersaglio. Ma anche altri fattori, come la popolarità o il successo, possono scatenare invidia e portare al mobbing.
  8. Caratteristiche individuali: Caratteristiche come l’essere particolarmente empatici, sensibili o avere una forte etica del lavoro possono talvolta portare a diventare bersagli.

È importante sottolineare che mentre queste caratteristiche o circostanze possono essere associate alle vittime di mobbing, la colpa del mobbing ricade sempre sugli aggressori e sull’organizzazione che permette tali comportamenti. Nessuno merita di essere vittima di mobbing a prescindere dalle sue caratteristiche personali o professionali.

Gli “aguzzini” o coloro che praticano il mobbing spesso mostrano determinate caratteristiche o comportamenti. Tuttavia, come per le vittime, non c’è un profilo unico di “aguzzino”. Alcune delle caratteristiche più comuni degli aguzzini includono:

  1. Bisogno di Controllo: Molti aguzzini hanno un forte bisogno di controllare o dominare gli altri. Il mobbing può essere un mezzo per stabilire e mantenere questo controllo.
  2. Invidia: Come accennato in precedenza, l’invidia può essere un forte motore di mobbing. L’aguzzino potrebbe essere geloso delle capacità, delle realizzazioni o della popolarità della vittima.
  3. Insicurezza: Paradossalmente, nonostante possano apparire sicuri, molti aguzzini sono in realtà profondamente insicuri. Il mobbing può essere un modo per nascondere le proprie insicurezze attaccando gli altri.
  4. Lack of Empathy: La mancanza di empatia è una caratteristica comune. Gli aguzzini spesso non riescono a riconoscere o a preoccuparsi del dolore che causano alle loro vittime.
  5. Comportamento Manipolativo: Gli aguzzini sono spesso manipolatori, usando bugie, distorsioni e altre tattiche per disorientare e dominare le loro vittime.
  6. Narcisismo: Alcuni aguzzini possono avere tratti narcisistici, sentendosi superiori agli altri e credendo che le regole comuni non si applichino a loro.
  7. Aggressività: Mentre non tutti gli aguzzini sono apertamente aggressivi, molti lo sono, sia verbalmente che fisicamente.
  8. Irritabilità: Una bassa soglia di tolleranza alla frustrazione e un’elevata irritabilità possono essere presenti in alcuni aguzzini.
  9. Bisogno di Potere: Per alcuni, il mobbing può derivare da un bisogno di affermare il proprio potere o status all’interno di un gruppo o di un’organizzazione.
  10. Cultura e Ambiente: Gli aguzzini spesso operano in ambienti che tollerano o persino incoraggiano il loro comportamento. Una cultura tossica o un’assenza di leadership possono permettere agli aguzzini di agire impunemente.

È importante notare che non tutti coloro che mostrano alcune di queste caratteristiche sono aguzzini. Il mobbing è un fenomeno complesso e le sue cause variano da caso a caso.

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