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BURNOUT : il male delle professioni sanitarie.

Paolo Benini – TheCoach

Il “burnout”, o sindrome da esaurimento professionale, è uno stato di esaurimento fisico, mentale ed emotivo causato da stress prolungato o da una sovraesposizione a situazioni stressanti, in particolare nell’ambiente lavorativo. Può avere gravi conseguenze per la salute e il benessere degli individui, influenzando negativamente sia la loro vita personale che professionale.

Le professioni di aiuto sono tra quelle maggiormente esposte al rischio di burnout. Queste professioni, come medicina, infermieristica, servizio sociale, psicologia e altre professioni sanitarie o di assistenza, comportano un elevato grado di interazione con gli individui, spesso in situazioni di stress, dolore o crisi.

Ci sono diverse ragioni per cui le professioni di aiuto sono particolarmente vulnerabili al burnout:

  1. Elevata responsabilità emotiva: Interagire quotidianamente con individui che soffrono, che sono in difficoltà o in crisi può portare a un accumulo di stress emotivo.
  2. Esigenze elevate: La pressione di dover fornire cure di alta qualità, spesso con risorse limitate o in contesti di sovraccarico di lavoro, può aumentare lo stress.
  3. Coinvolgimento personale: Molti professionisti dell’assistenza si avvicinano al loro lavoro con una profonda passione e dedizione, il che può portare a confini sfumati tra la vita professionale e personale.
  4. Aspettative elevate: Ci può essere una forte pressione per essere sempre “al meglio”, per fornire le migliori cure possibili, anche quando ci sono ostacoli esterni.
  5. L’esposizione alla sofferenza e alla morte: Specialmente nelle professioni mediche e infermieristiche, la costante esposizione alla malattia e alla morte può avere un impatto emotivo.
  6. Mancaza di controllo: A volte, i professionisti dell’assistenza possono sentirsi impotenti di fronte a sistemi burocratici, decisioni amministrative o risorse insufficienti.

Effetti del Burnout:

  1. Fisici: stanchezza cronica, mal di testa, disturbi del sonno, problemi gastrointestinali, diminuzione delle difese immunitarie, malattie cardiovascolari.
  2. Emotivi: perdita di motivazione, sensazione di insuccesso, sentimenti di impotenza, cinismo, isolamento, depressione, ansia.
  3. Comportamentali: ritiro sociale, assenteismo al lavoro, diminuzione delle prestazioni lavorative, irritabilità, abuso di alcol o droghe.
  4. Cognitivi: difficoltà di concentrazione, indecisione, dimenticanza, pessimismo, pensieri di autolesionismo o suicidio.

Strategie di gestione del Burnout:

  1. Riconoscere i sintomi: Il primo passo per gestire il burnout è riconoscerne i sintomi e accettare di avere bisogno di aiuto.
  2. Impostare dei limiti: Evitare di sovraccaricarsi di lavoro, apprendere a dire “no”, e stabilire confini tra vita lavorativa e personale.
  3. Pausa e recupero: Prendersi delle pause regolari durante la giornata, e garantirsi del tempo libero per rilassarsi e recuperare.
  4. Attività fisica: L’esercizio fisico può aiutare a ridurre lo stress e migliorare l’umore.
  5. Alimentazione equilibrata: Mangiare cibi sani e bilanciati può aiutare a sentirsi meglio fisicamente e mentalmente.
  6. Dormire adeguatamente: Assicurarsi di ottenere un sonno di qualità e riposante.
  7. Meditazione e tecniche di rilassamento: Pratiche come la meditazione, la respirazione profonda, e lo yoga possono aiutare a gestire lo stress.
  8. Ricerca di supporto: Parlare con qualcuno di fiducia, che sia un amico, un familiare, o un terapista, può fornire un sostegno prezioso.
  9. Valutare le opzioni di carriera: Se il lavoro è la principale fonte di stress, potrebbe essere il momento di considerare un cambio di ruolo, di ambiente, o persino di professione.
  10. Formazione e sviluppo delle competenze: Acquisire nuove competenze o ampliare quelle esistenti può aiutare a sentirsi più in controllo del proprio lavoro.

E’ fondamentale che queste persone abbiano accesso a risorse, formazione e supporto per gestire lo stress e prevenire il burnout. Organizzazioni e strutture sanitarie dovrebbero fornire supporto, formazione e interventi mirati a prevenire il burnout e promuovere il benessere dei loro dipendenti. Il burnout è una condizione seria che può avere effetti negativi su molte aree della vita di una persona. Tuttavia, con una consapevolezza e delle strategie appropriate, è possibile gestire e superare questo stato di esaurimento.

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