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DOPAMINA E POLITICA

“The Molecule of More: How a Single Chemical in Your Brain Drives Love, Sex, and Creativity—and Will Determine the Fate of the Human Race” scritto da Daniel Z. Lieberman e Michael E. Long. Questo libro esplora come la dopamina, un neurotrasmettitore nel cervello, influenzi molte delle nostre azioni, desideri e motivazioni. Il libro di Lieberman affronta anche il ruolo della dopamina nella politica.

La dopamina è un neurotrasmettitore coinvolto in molte funzioni cerebrali, tra cui il piacere, la ricompensa, la motivazione e la regolazione dell’umore. Lieberman suggerisce che la dopamina ci spinge a cercare ciò che è nuovo, a sperimentare e a cercare sempre di più, piuttosto che godere di ciò che abbiamo già. Questo desiderio di “più” può manifestarsi in vari modi, dalla ricerca di nuovi partner, alla voglia di possedere più beni, alla continua ricerca di stimoli e informazioni.

Quando parliamo di politica, la dopamina potrebbe avere un ruolo nel modo in cui le persone sono attratte da idee nuove o rivoluzionarie, o nel modo in cui reagiscono a promesse di cambiamento o progresso. Ad esempio, un politico che promette grandi cambiamenti o riforme rivoluzionarie potrebbe attirare persone con alti livelli di dopamina, perché queste promesse sono allineate con il loro desiderio innato di cercare sempre qualcosa di nuovo o di diverso.

Tuttavia, non tutti i neurotrasmettitori e i sistemi cerebrali sono orientati verso il nuovo e il cambiamento. Altri neurotrasmettitori e sistemi potrebbero giocare un ruolo nel promuovere la stabilità, la conservazione e il mantenimento dello status quo.

Ad esempio, i neurotrasmettitori come la serotonina e il GABA (acido gamma-aminobutirrico) sono associati alla regolazione dell’umore, alla calma e all’inibizione. Questi potrebbero avere un ruolo nel promuovere comportamenti più conservatori o nel mantenere le tradizioni e le norme esistenti. Le persone che hanno un sistema serotoninergico o GABAergico più attivo potrebbero essere più attratte da messaggi politici che enfatizzano la stabilità, la tradizione e la conservazione dello status quo. Un politico conservatore che enfatizza valori tradizionali, stabilità e resistenza ai cambiamenti rapidi potrebbe quindi essere particolarmente attraente per queste persone. Questo non significa che tutte le persone con un sistema serotoninergico o GABAergico attivo siano conservatrici, ma potrebbe esserci una maggiore predisposizione a valori e comportamenti conservatori.

È importante chiarire che la biologia e la neurochimica sono solo una parte dell’equazione. L’ambiente, l’educazione, l’esperienza personale e molti altri fattori giocano un ruolo cruciale nel modellare le opinioni e le ideologie politiche di un individuo. La neurochimica può però offrire una lente attraverso cui vedere alcune delle predisposizioni o inclinazioni di base.

Inoltre, la dopamina potrebbe influenzare la nostra risposta alle notizie o alle informazioni politiche. Le persone potrebbero essere attratte da notizie sensazionalistiche o da titoli accattivanti perché stimolano il sistema della dopamina, anche se queste notizie potrebbero non essere completamente accurate o equilibrate.

Mentre la dopamina ovviamente non determina direttamente le nostre opinioni o decisioni politiche, può influenzare le nostre motivazioni, desideri e reazioni ai contesti politici. La comprensione del ruolo della dopamina e di altri neurotrasmettitori , come appunto il GABA, può offrire una prospettiva unica su perché le persone agiscono o pensano in un certo modo in ambito politico.

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