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LUNA ROSSA attenta!

Dato che siamo nel pieno delle operazioni è importante capire che ci sono aspetti significativi oltre la barca. Ovviamente non conosco i dettagli della loro programmazione fisico/mentale ma certo non sfugge che l’attenzione e la concentrazione siano elementi chiave.

L’Attenzione a Bordo di un AC75 a 45 Nodi: Dinamiche Fisiologiche, Cicli, Età e Recupero

1. I cicli di durata dell’attenzione: declino e recupero

L’attenzione umana è soggetta a variazioni cicliche di durata. In situazioni ad alta intensità, come la gestione di un AC75 a 45 nodi, l’attenzione tende a essere massima nei primi minuti di una sfida, ma può calare rapidamente se non vengono attuate strategie di recupero. Le capacità attentive si suddividono in diverse fasi:

Attenzione sostenuta: è la capacità di mantenere l’attenzione per periodi prolungati, ed è di particolare importanza nelle regate lunghe. Tuttavia, studi dimostrano che la capacità di sostenere l’attenzione declina progressivamente dopo circa 30-45 minuti di sforzo mentale intenso, specie se non intervengono pause di recupero.

Attenzione intermittente: in un contesto dinamico come quello di una regata, l’attenzione può seguire cicli di picco e calo in risposta a eventi cruciali, come una virata o un cambiamento improvviso del vento. Ciò richiede una gestione delle risorse cognitive che consenta di “riposare” l’attenzione tra i momenti chiave.

Strategie per preservare l’attenzione:

Rotazione dei ruoli: alternare dove si puo’ i membri dell’equipaggio può consentire a ciascuno di recuperare le capacità attentive tra le fasi di maggiore intensità.

Pause di micro-recupero: brevi momenti di rilassamento mentale, anche di pochi secondi, possono essere vitali per prevenire l’affaticamento attentivo. Tecniche di mindfulness o micro-pause respiratorie potrebbero essere applicate anche durante la competizione.

2. L’età e le capacità attentive: come varia l’attenzione con l’invecchiamento

L’età dell’equipaggio è un fattore significativo nel determinare la qualità e la durata dell’attenzione. Studi mostrano che con l’avanzare dell’età, le capacità cognitive, inclusa l’attenzione, tendono a diminuire. Tuttavia, gli individui ben allenati fisicamente e mentalmente possono compensare questo calo con l’esperienza e l’abilità nella gestione delle risorse cognitive.

Giovani atleti (20-30 anni): tendono ad avere un’attenzione più pronta e reattiva, ma meno allenata nel mantenere alte prestazioni sotto stress prolungato. Sono eccellenti nelle fasi ad alta intensità, ma possono soffrire più rapidamente di affaticamento mentale.

Atleti maturi (30-45 anni): possono avere una capacità attentiva inferiore nelle fasi di reazione rapida, ma compensano con maggiore controllo emotivo e una migliore capacità di gestire il carico cognitivo attraverso l’esperienza.

Strategie per diverse fasce d’età:

Allenamenti cognitivi mirati: programmi di allenamento mentale, come il “brain training”, possono aiutare gli atleti maturi a mantenere elevate prestazioni cognitive.

Adattamento del carico di lavoro: per gli atleti più giovani, una gestione del carico di lavoro più distribuita, con pause strategiche, è cruciale per mantenere l’attenzione a lungo termine.

3. Recupero fisico e mentale: il ruolo del sonno e della nutrizione

Il recupero è essenziale per mantenere elevate le capacità attentive nel tempo. Due parametri chiave influenzano il recupero e, di conseguenza, l’attenzione a bordo di un AC75: il sonno e la nutrizione.

Sonno: Il sonno di alta qualità, soprattutto nelle ore precedenti alla regata, è cruciale per la riparazione del sistema nervoso e il ripristino delle capacità cognitive. La deprivazione di sonno ha un effetto negativo significativo sull’attenzione, riducendo sia la capacità di mantenere l’attenzione sostenuta, sia quella di rispondere a stimoli improvvisi.

Nutrizione: L’alimentazione gioca un ruolo importante nel mantenimento dell’attenzione. Una dieta ricca di carboidrati complessi e proteine ad assorbimento lento contribuisce a fornire energia mentale a lungo termine. Inoltre, l’assunzione di sostanze come caffeina e L-teanina può migliorare temporaneamente l’attenzione, ma deve essere regolata per evitare picchi e cali improvvisi di energia.

4. Parametri fisici correlati all’attenzione: fitness, VO2 max e frequenza cardiaca

Diversi parametri fisici sono correlati con la capacità di mantenere un’alta attenzione, soprattutto in situazioni ad alta intensità fisica e mentale come quelle che si verificano su un AC75.

VO2 max: rappresenta la capacità del corpo di trasportare e utilizzare ossigeno durante l’esercizio intenso. Un alto VO2 max è correlato con una maggiore resistenza fisica, ma anche con una miglior gestione dello stress fisico, che ha un effetto diretto sulla capacità di mantenere l’attenzione. Un equipaggio con alti livelli di fitness aerobico tende a essere meno vulnerabile all’affaticamento mentale, mantenendo un’alta vigilanza.

Frequenza cardiaca: la frequenza cardiaca è un indicatore del livello di stress fisico e mentale. Un’elevata frequenza cardiaca, spesso riscontrata in contesti di alta intensità come le regate, è correlata con una riduzione delle capacità attentive. Gli atleti allenati che riescono a mantenere una frequenza cardiaca più bassa durante lo sforzo fisico intenso dimostrano una capacità maggiore di gestire la concentrazione e le risorse cognitive.

Allenamento fisico e attenzione:

Resistenza aerobica: migliorare la capacità aerobica tramite esercizi cardiovascolari aiuta a mantenere l’attenzione e la capacità di prendere decisioni anche sotto pressione.

Allenamento mentale associato all’esercizio fisico: combinare sforzo fisico e compiti cognitivi (es. risolvere problemi mentre si corre) può allenare il cervello a mantenere alta l’attenzione anche in condizioni di fatica fisica.

5. Lo stress e le emozioni: l’effetto sul sistema attentivo

L’attenzione è fortemente influenzata dallo stress emotivo. Su un AC75, il contesto competitivo e l’intensità della gara generano alti livelli di stress, che possono avere un impatto negativo sulle capacità attentive. Tuttavia, lo stress controllato può anche migliorare l’attenzione a breve termine, innescando la risposta di “lotta o fuga” che aumenta la concentrazione su compiti critici.

Gestione dello stress:

Tecniche come il biofeedback e la respirazione diaframmatica sono utili per ridurre i livelli di stress acuto e mantenere l’attenzione ottimale.

L’allenamento alla resilienza emotiva aiuta gli atleti a gestire le situazioni di pressione in regata senza perdere il controllo delle capacità cognitive.

L’attenzione su un AC75 a 45 nodi è una funzione critica, influenzata da vari fattori fisici e mentali. I cicli di durata dell’attenzione, l’età dell’equipaggio, il recupero tramite sonno e nutrizione, e parametri fisici come il VO2 max e la frequenza cardiaca, sono tutti elementi che influenzano direttamente la capacità di rimanere concentrati durante una regata. Un programma di allenamento olistico che integra l’aspetto fisico, mentale ed emotivo può migliorare significativamente la capacità di gestire l’attenzione in condizioni estreme.


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