Rilevazione dei Dati in Simulazione di Performance

Specialisti dell’Alta Prestazione

Nel panorama attuale della performance sportiva, si tende spesso a confondere nella genericità figure come i “mental coach” con gli specialisti dell’alta prestazione che hanno competenze e conoscenze acquisite in anni di studio e non certificate da un corso on line di qualche ora della durata di qualche mese. Mentre i primi si concentrano ,semplificando, prevalentemente su tecniche motivazionali, spesso ridotte a slogan efficaci più per i social media che per il campo di allenamento, gli specialisti dell’alta prestazione adottano un approccio scientifico, concreto e basato su dati e conoscenza.

La prestazione non ha formule magiche come talvolta capita nei film. È il risultato di un complesso equilibrio tra fattori cognitivi, emotivi e fisiologici che possono essere misurati, analizzati e migliorati attraverso protocolli specifici.

Gli specialisti dell’alta prestazione:

  • Valutano con precisione, avendone le competenze e gli strumenti, le strutture personologiche degli atleti, identificando i potenziali errori in una performance legati alle caratteristiche individuali.
  • Utilizzano competenze neuroscientifiche per programmare allenamenti cognitivi mirati e personalizzati.
  • Integrano protocolli per il controllo dell’affaticamento mentale, migliorando la resilienza psicologica e la consapevolezza emotiva.

L’obiettivo non è “motivare” nel senso superficiale ed inconsistente del termine, ma fornire strumenti concreti per ottimizzare le capacità cognitive e le performance in condizioni di stress, fatica e pressione. Perché la vera eccellenza non si costruisce con frasi ad effetto, ma con la scienza, l’analisi e il lavoro costante su sé stessi.

Obiettivi del Protocollo

  • Valutare la resilienza mentale, la capacità decisionale e la gestione dello stress degli atleti in condizioni simulate.
  • Monitorare parametri fisiologicicognitivi, e comportamentali per identificare aree di miglioramento.
  • Integrare i dati raccolti per fornire feedback personalizzati e sviluppare piani di allenamento cognitivi.
  • Dispositivi Biometrici: Fasce toraciche HR, sensori EMG, ossimetri da dito, EEG portatili.
  • Sistemi di Telemetria: Sensori IMU, telecamere ad alta velocità.
  • Software di Analisi: Dashboard personalizzate per integrazione dei dati biometrici e comportamentali.

Programma di Allenamento (7 Giorni)

Ogni giorno include scenari specificistimoli di perturbazione, e monitoraggio delle variazioni dei parametrifisiologici e cognitivi. Le tecniche proposte possono essere applicate a tutti gli sport, sia quelli che utilizzano simulatori sia quelli che si svolgono in condizioni reali.

Applicazioni in Sport con Simulatori:

  • Sport motoristici (es. Formula 1, MotoGP):
  • Vela e sport acquatici (es. barche AC)
  • Sport aerei:
  • Simulatori per sci alpino:
  • oltre altri

Esercizi preliminari ad una sessione o stimoli di varia natura inseriti in modo random durante la sessione al simulatore.

Applicazioni in Sport Senza Simulatori:

  • Tuffi: esercizi di calcolo complesso da risolvere rapidamente prima del tuffo.
  • Salto in alto: decisioni tattiche rapide prima della rincorsa.
  • Sport di squadra (es. calcio, basket): compiti cognitivi durante esercitazioni tattiche.

DAY 1: Baseline e Valutazione Iniziale

  • Scenario: Condizioni standard senza perturbazioni.
  • Stimoli: Nessuno (baseline).
  • Parametri: HR, HRV, tempo di reazione, attività EMG.
  • Reazione attesa: Massima concentrazione con ridotto carico di stress.

DAY 2: Stress Improvviso

  • Scenario: Inserimento improvviso di stimoli perturbanti.
  • Stimoli: Rumore improvviso (clacson, suoni forti), luci stroboscopiche, interruzioni della comunicazione.
  • Parametri: HR, HRV, EMG (tensione muscolare), EEG (focus mentale).
  • Reazione attesa: Capacità di adattamento rapido e controllo emotivo.

DAY 3: Decision-Making Sotto Pressione

  • Scenario: Compiti decisionali rapidi in contesti critici.
  • Stimoli: Timer countdown, imprevisti tattici (modifiche improvvise del percorso o cambi di strategia).
  • Parametri: Tempo di reazione, accuratezza decisionale, HR/HRV.
  • Reazione attesa: Efficienza nella gestione del tempo e delle decisioni.

DAY 4: Affaticamento Mentale e Fisico

  • Scenario: Sessione prolungata con carichi crescenti.
  • Stimoli: Compiti cognitivi complessi combinati con attività fisica intensa.
  • Parametri: HRV, EMG, declino delle performance cognitive.
  • Reazione attesa: Capacità di riconoscere e gestire l’affaticamento mentale.

DAY 5: Gestione del Conflitto e Pressione Sociale

  • Gestione delle Emozioni in Situazioni Critiche
  • Scenario: Simulazione di situazioni ad alta tensione emotiva.
  • Stimoli: Feedback negativi simulati, decisioni cruciali con pressione temporale, scenari competitivi con alto rischio di errore.
  • Parametri: HR, HRV, EEG (regolazione emotiva), livelli di stress percepito.
  • Reazione attesa: Capacità di mantenere lucidità mentale e controllo emotivo anche in condizioni di forte pressione.

DAY 6: Crisi Multiple e Gestione del Cambiamento

  • Scenario: Eventi imprevisti concatenati.
  • Stimoli: Guasti tecnici simulati, decisioni improvvise da prendere, cambiamenti rapidi.
  • Parametri: Tempo di reazione, HRV, gestione emotiva.
  • Reazione attesa: Resilienza e capacità di gestione in condizioni di caos.

DAY 7: Valutazione Finale e Feedback

  • Scenario: Ripetizione del baseline per confronto.
  • Stimoli: Nessuno.
  • Parametri: Confronto dei dati rispetto alla baseline.
  • Reazione attesa: Miglioramento della gestione dello stress e del processo decisionale.

Rilevamento e Analisi dei Dati

  • Fisiologici: HR, HRV, EMG per stress e affaticamento.
  • Cognitivi: Tempo di reazione, accuratezza, declino cognitivo.
  • Comportamentali: Qualità delle decisioni, comunicazione di squadra.

I dati saranno integrati e analizzati con software dedicati per valutare l’efficacia degli interventi.

Feedback e Miglioramento Continuo

Ogni sessione prevede un debriefing con analisi video e discussione dei dati raccolti. L’obiettivo è fornire un feedback mirato per ottimizzare la performance cognitiva e comportamentale.

Questo protocollo, che è solo un’esempio molto generico che poi deve essere adattato a diversi contesti, non si limita a “motivare”, ma si basa su dati oggettivi per migliorare la capacità degli atleti di gestire situazioni complesse e stressanti, favorendo un’evoluzione continua delle loro competenze.

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